Il Congresso Nazionale degli Architetti

Si sono conclusi i lavori del 7° Congresso nazionale degli Architetti (il 2° Congresso nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori), svoltosi a Palermo dal 6 al 9 febbraio 2008.Gli architetti d'Italia si impegnano ad affermare un nuovo protagonismo nelle strategie che attengono lo sviluppo sostenibile, la qualità delle trasformazioni del territorio, la necessità di promuovere quella "economia basata sulla conoscenza e rispetto per l'ambiente", richiamata nella dichiarazione di Lisbona 2007,Nel dibattito congressuale hanno riconosciuto, condiviso e ribadito che Conoscenza, Competitività e Innovazione rappresentano i punti chiave intorno ai quali costruire un rinnovato ruolo dell'Architetto, capace di interpretare le istanze della società, dell'economia e del mercato.

A conclusione dei propri lavori, preso atto dei contributi emersi dal dibattito congressuale, viene approvato il Documento Finale che sollecita le Pubbliche Amministrazioni delle Città, delle Province e delle Regioni italiane a promuovere e perseguire lo sviluppo sostenibile della società, ad adottare il processo della Democrazia urbana, a ricorrere al concorso di progettazione quale strumento efficace e trasparente per l'affidamento degli incarichi, finalizzato alla qualità del progetto.

Il Consiglio Nazionale e gli Ordini Provinciali degli Architetti sono stati investiti di responsabilità per impegnarsi nel valorizzare la peculiarità dell'Architettura italiana, in Europa e nel mondo consegnando al Congresso mondiale dell'UIA di Torino 2008 il bagaglio di esperienze, di speranze e di volontà espresse dal Congresso di Palermo.Va ricordato che, inevitabilmente, gli Architetti italiani hanno chiesto con forza - alle Future Istituzioni preposte - che venga compiuto il percorso riformatore del quadro legislativo complessivo in materia di:- professioni intellettuali;- promozione della qualità Architettonica;- governo del territorio a livello nazionale e regionale;- appalti, trasparenti e chiari, che restituiscano dignità alla prestazione professionale;- semplificazione delle procedure amministrative.

Arch. Lorenzo Margiotta

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